Uno dei miei ultimi giorni di permanenza a Plavno ho deciso di portare con me la macchina fotografica durante un giro di visite ad alcuni anziani. Pensavo di fissare l'immagine di qualche casa, di qualche persona, ma non ci sono riuscita. Non lo so... vedere case sporche e spoglie, persone malinconiche e rassegnate, asini malati e vecchi, ha suscitato in me un sentimento di rifiuto verso la fotografia. Sentivo che fermare, fissare un qualcosa di negativo, avrebbe sminuito la speranza di un miglioramento nel futuro. Ad un certo punto, perņ, ho notato un paesaggio particolare: vi era un covone, un prato con l'erba corta ed un asinello in libertà. Quel paesaggio mi ha colpita e l'ho fotografato poiché esprimeva gioia e tristezza nello stesso istante: la gioia di un'armonia paesaggistica molto suggestiva e la tristezza della povertà che nascondeva.
Tiziana