Mi diressi verso il pozzo, con la speranza di riuscire ad attingervi dell'acqua per lavare un secchio; una signora me lo aveva prestato qualche ora prima per consentirmi di raccogliere strani frutti, simili a delle prugne. Giunsi al pozzo ed incontrai un vecchio che, appena mi vide, sorrise.
Gli feci capire che mi serviva dell'acqua, lui mi guardò benevolmente, prese il secchio dalle mia mani e, non solo lo sciacquò con forza, ma me lo riempì anche, d'acqua fresca e me lo porse, sorridendo. Così lo ringraziai e mi recai dalla signora per restituirle il contenitore: non appena questa vide che era pieno, un sorriso sincero le colorò il volto e mi fece una carezza.
Quei due sorrisi li porto ancora nel cuore
Un sorriso radioso, anche se rovinato, illumina le disumane sorti di vecchi che sanno amare oltre la realtà, realtà in cui segni crudeli fanno riemergere recondite immagini di un terribile passato;
è un sorriso in risposta alle crudeltà
è un sorriso a quanto è rimasto
è un sorriso alla vita che nonostante tutto ancora palpita di misteriosa energia.
Tiziana