ftape
comp.os.linux.announce
). Alcuni di quei pacchetti potrebbero
effettivamente produrre un insieme di dischetti per le partenze
d'emergenza più sofisticato. È opportuno controllare di persona. Io
non ho provato a creare un dischetto di emergenza con le recenti
versioni di ftape
.
Questa sezione è stata scritta da Claus Tøndering
<ct@login.dknet.dk>
.
Una volta diventati felici possessori di un'unità a nastro e di diversi nastri pieni zeppi di backup, probabilmente verrà spontaneo porsi questa domanda: «Se qualcosa va storto e perdo completamente il contenuto del mio hard-disk, come faccio a ripristinare i miei file dal nastro?»
Ciò di cui si ha bisogno è un disco floppy d'emergenza, che contenga abbastanza file da permettere la partenza di Linux e di ripristinare l'hard-disk dal nastro.
La prima cosa da fare è leggere il ``The Linux Bootdisk HOWTO'' scritto da Graham Chapman <grahamc@zeta.org.au>. Questo documento contiene praticamente tutto ciò che bisogna sapere per creare un kit di partenza con dischi floppy d'emergenza. I paragrafi seguenti contegono alcune altre informazioni che renderanno la vita un po' più semplice quando si seguiranno le procedure di Graham Chapman.
/etc/init
,
/etc/inittab
, /etc/getty
e /etc/rc.d/*
sul
floppy. Se Linux non trova /etc/init
, farà partire
/bin/sh
dalla console, cosa che va benissimo per ripristinare
il sistema. Cancellando questi file si guadagna dello spazio sul
floppy, cosa di cui, probabilmente, si ha bisogno.
/bin/sh
.
Spesso è possibile trovarla sui floppy di boot che si ottengono con
una distriuzione Linux. Questo, ancora, permette di guadagnare
ulteriore spazio. Personalmente suggerisco ash
, estremamente
ridotta (circa 62kB) e gran parte compatibile con bash
.
/etc/fstab
che verrà
incluso nel floppy dovrebbe assomigliare a qualcosa del genere:
/dev/fd0 / minix defaults
none /proc proc defaults
/dev/hda /mnt ext2 defaults
Una volta fatto partire il sistema dal floppy, impartire il comando
seguente:
mount -av
Unable to grab IRQ6 for ftape driver
Questo significa che è necessario caricare il floppy in un
ramdisk.
La sfortunata conseguenza di questo è che i programmi necessari a
ripristinare i file dal nastro non possono risiedere su di un floppy
separato. A questo punto si hanno due opzioni:
tar
(cpio
, afio
o qualsiasi altro
programma di backup si utilizzi) sul floppy di root. Qui è dove si
sfrutta tutto lo spazio addizionale creato nei passi precedenti.
tar
(cpio
, afio
o quant'altro) sul proprio hard-disk e caricarli
da là.mt
sul floppy di root.
/dev/nqfto
) sia presente sul floppy di root.